Addio a stress e tensioni: design e decor trasformano il bagno in comfort zone privata.
Negli ultimi anni, anche a causa della pandemia da Covid-19, la casa si è trasformata in un vero e proprio rifugio, al quale chiediamo riparo e protezione e nel quale speriamo di ritrovare serenità e benessere. Al suo interno, ogni stanza ha cambiato aspetto e funzioni, adeguandosi alle nuove necessità familiari e lavorative. Il bagno è rimasto la stanza in cui ritrovare intimità e pace, dimenticare i pensieri e prendersi cura di sé.
Ecco perché è importante sfruttarne appieno le potenzialità trasformandolo nella nostra piccola oasi privata di benessere. Si parla sempre più spesso di SPA domestica, di home wellness: ma cosa significa? Come possiamo rendere il bagno un piccolo centro benessere privato?
Il bagno come esperienza (multi)sensoriale
Per prima cosa è importante definire cosa sia per noi un centro benessere: non è infatti necessario possedere sofisticati sistemi di idro- o cromoterapia, saune o hammam per rendere il bagno una stanza adibita al benessere personale.
Intervenendo su alcuni elementi chiave è possibile stimolare i nostri sensi affinché una sosta nella stanza da bagno, breve o lunga che sia, diventi rilassante e rigenerante. Fatta eccezione per il gusto, infatti, gli altri quattro sensi possono essere sollecitati prestando attenzione ad alcune scelte tecniche, d’arredo e decorative. Perché puntare solo su quelle estetiche non basta.
Design, estetica e illuminazione: benessere a prima vista
DESIGN | Indipendentemente dalla sensibilità personale nei confronti dell’estetica e del design, un bagno arredato con mobili contemporanei o in linea con le ultime tendenze già predispone positivamente chi vi entra, così come un ambiente buio, datato o disordinato può far sentire meno a proprio agio. Anche il colore influisce molto sulla percezione di un ambiente e sulle sensazioni che genera: dalla scelta delle laccature alla cromoterapia, fino alle pareti del bagno: il colore non va mai sottovalutato!